Questa versione della crostata della nonna è stata una rivelazione in famiglia anche per chi non aveva la celiachia... un'autentica delizia dolce, friabile e gustosa tutta da provare perché non ha niente da invidiare alla versione tradizionale ottenuta con la farina 00!
(per la frolla)
140g di farina di mais (maizena)
150g di burro
140g di farina di mais (maizena)
150g di burro
200g di farina di riso
4g di lievito
buccia di un limone
150g di zucchero a velo
5 tuorli
(per il ripieno)
300g di ricotta
150g zucchero
2 tuorli
65g di mandorle lessate, pelate e tagliuzzate
1 cucchiaio di cannella
buccia grattugiata di un arancia oppure 1/2 bicchierino di liquore dolce
100g di cioccolato fondente spezzettato
1 cucchiaino di vanillina
L'impasto lo si ottiene unendo per prima cosa la maizena con il burro, impastandoli fino a che non ottenete una consistenza sabbiosa e quindi lavorabile (da sola la maizena è, per via della sua incredibile delicatezza, difficilotta da impastare). A queste poi aggiungete la farina di riso mescolata al lievito, la buccia grattugiata del limone e lo zucchero a velo e continuate a lavorare. Per ultimo utilizzate i tuorli e pian piano cercate di ottenere un impasto il più omogeneo possibile che dovrete lasciare per 1-2 ore in frigo a riposare.
Nel frattempo preparate il ripieno della vostra crostata mischiando in una ciotola tutti gli ingredienti sopra elencati: ricotta, zucchero, tuorli, mandorle, cannella, arancia (buccia o liquore), gocce e vanillina.
Quando l'impasto sarà pronto per essere lavorato lo dividete in 2 parti (una più grande che servirà per la base e i lati della crostata, ed una più piccola per fare le striscioline della superficie). In una teglia precedentemente imburrata stendete la base della crostata sulla quale andate a versare il ripieno di ricotta.
Con la seconda parte dell'impasto, invece, formate tante striscioline e nel modo che preferite le disponete sulla crostata.
Infornate e date una cottura molto soft al vostro dolce, a 160° per 50 minuti e, se potete, collocatelo in un livello inferiore rispetto alla posizione centrale del forno.
Passati i 50 minuti, trattenetevi dal tirar fuori la crostata e lasciatela stare (a forno spento) per un'altra decina di minuti (questa pazienza vi ripagherà con una frolla più morbida, friabile e cotta a puntino! ^_^ ).
La pazienza ancora più grande però sarà quella di NON toccare il dolce fino al giorno dopo! :P Ma credetemi, sono tutti segreti di cucina questi per assicurarvi la resa migliore :)
So benissimo che è una tortura aspettare e guardare, senza toccare... quindi se volete un consiglio, fate come mia mamma... preparate il dolce dal tardo pomeriggio in poi in modo poi da ritrovarvelo bello pronto per la colazione del giorno seguente!
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